Teorie gender e psicosi bigotto cattolica

Si è scatenata a VERONA una nuova  psicosi, ma si sta allargando a tutto il territorio nazionale, le autorità non sanno che fare, le autorità ecclesiastiche sanno invece benissimo cosa fare. 
Una scuola elementare cattolica, ha organizzato per le classi quinte un corso di affettività e sessualità per gli alunni. Questo ci sembra all'avanguardia, considerato l'ambiente di partenza.

Alcuni psicologi si sono proposti ma quando alcuni genitori hanno letto la loro relazione, è scoppiato il finimondo. Per loro quelli tesi erano un vile tentativo di instillare le teorie del gender nei ragazzi.
Il dramma si colora con le mamme che svengono indigante e con le suore della scuola nella paradossale posizione di difendere il corso sull’affettività e la sessualità, perchè nelle poche ore di contatto con gli psicologi, nei bambini si sarebbe scatenato un principio di confusione sessuale che in seguito avrebbe potuto produrre deviazioni omosessuali. La loro confusione mentale, invece, non provocherebbe danni.

I cardinali hanno preso posizione, immediatamente, mai più Teorie di Genere, a scuola ed ovunque, perchè se li ignorate non diventerete omosex, mentre invece la conoscenza di questi studi vi corrompe quasi sicuro. L'appello all'ignoranza, di mamme e prelati, le maggiori istituzioni italiane, è fortissimo, quindi taci e toccati.

Con un’estrema semplificazione, i «gender studies», nati in Nord America a partire dagli anni Settanta, sanciscono una differenza tra il sesso, che è una caratterista biologica degli individui, e il genere, che rappresenta invece una costruzione culturale e sociale.

Diversi candidati alle elezioni regionali, di orientamento cattolico, mettono ai primi punti dei loro programmi il contrasto alla diffusione nelle scuole dell’ideologia del gender, cui contribuirebbe la riforma della "Buona Scuola" del governo Renzi. Possibile che si riapra la lotta culturale tra Creazionismo e Darwinismo nelle scuole.
Il Cardinale d'Italia, inarrestabile ovvero senza freni, prosegue nel suo messaggio ecumenico che con i bambini e i giovani non si può sperimentare. Non sono cavie da laboratorio ed aggiunge un No deciso, della Cei, a matrimoni omosex, alla pratica dell’utero in affitto, alle adozioni alle coppie omosessuali. Nel frattempo nella cattolica Irlanda la gente con un referendum, ha detto SI ai matrimoni OMO.

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