
Controcultura
quindi è una definizione alquanto generica che si presta facilmente a
fraintendimenti, ambiguità e strumentalizzazioni, poiché potrebbero fregiarsi
di questo titolo sia coloro che aspirano a creare nuovi valori libertari che
quelli che invece la libertà intenderebbero limitarla, ma nel primo caso quando
questi valori diventano dominanti non sono più contro.
I grandi
iniziatori della rivoluzione controculturale americana furono i beatniks: Allen
Ginsberg, Jack Kerouac e William S. Burroughs, che formarono l'identità
anticonformista ed in seguito quello che fu definito movimento hippie. Nella
seconda metà degli anni '60 Timothy Leary, Ken Kesey, Alan Watts e Norman O.
Brown, tra gli altri, svilupparono teoria e pratica controculturale, divenendo
leader visibili del movimento.

Altro movimento controculturale è stato il punk, che ebbe vaste ripercussioni nell'ambito dell'arte (soprattutto la musica) e della vita politica-sociale. Da qui come controculture di rilievo sono esplose, quasi tutte legate all'esplosione della tecnologia, cypherpunk, cyberpunk, quegli scrittori ora sono star della letteratura e del cinema avendo firmato parecchi copioni di film di successo.
I CulColCon

NOI, non siamo contro e non siamo alternativi, ci piace il contro e ci piacciono le alternative, ma non possiamo disprezzare nemmeno la cultura classica, un bel quadro di Leonardo, una statua di Michelangelo, una ouverture di Rossini, ci gratificano tanto quanto i Pink Floyd o P.K. Dick, o Hair (musical, film, disco, cd o blue ray).

Un ultimo aspetto
di questa nostra piccola cultura collaterale è questo: non vogliamo vendere
nulla a nessuno.
I Culcollaterali evidenziano, affermano, ipotizzano, ritengono, sostengono ma non incassano. Non intendiamo essere un collante per tante persone, ma un semplice collant disegnato strambo che massaggia gambe ed accarezza coscienze.
I Culcollaterali
sono pochi, minoritari, strambi, impopolari ma sicuramente disallineati
dagli sfigati ignoranti e maleducati che oggi dominano e si arricchiscono.
Non ci iscrive a questo club, si produce e si diffonde con ogni mezzo utile, il pensiero di qualcosa è già qualcosa da approfondire ed è per se stesso un argomento interessante. State svegli.
Abbiate idee, abbiate voglia di esprimere!
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