Ma lo sanno quello che fanno?
L’Italicum è un male, in termini meno politichesi, una stronzata anticostituzionale. L’esperienza di una legge elettorale cretina, il Porcellum stracciato dalla Consulta, ha già massacrato l’Italia mettendola in condizione di subire Monti e roba varia. Fare un’altra assurda legge, non solo non sarebbe bello, ma criminale. Eppure in nome di un riformismo tanto infame quanto pubblicizzato e conclamato, si ripercorrono strade che sfiorano il ridicolo, se pensiamo che invece di giocare questi fanno politica, vengono i brividi. La televisione più servile che generalista, o quella specializzata,


Polis è il termine utilizzato per indicare la città nell’antica Grecia, intesa non come un moderno contesto urbano ma identificabile con la comunità (i Romani la chiamavano civitas). La politica sarebbe l’arte del far convivere, di sviluppare, di dare uno scopo sociale, è la visione di un futuro migliore ad una comunità. Laddove non esiste politica oppure non vi è confronto tra parti, idee e scambio, le società sono tristemente peggiori. Anche la Cina con il suo monolitico comunismo all’apparenza è passata da terzo mondo a prima o seconda potenza mondiale, nel momento in cui si è aperta al confronto ed al dialogo con l’occidente. Questa sarebbe vera politica, invece in Italia si vorrebbe ricominciare con una proposta per eleggere i rappresentanti che pare violare l’ottima costituzione italiana fin dalle basi.
Le pluricandidature: capi e caporali di partito possono candidarsi in 10 collegi su 100 totali. Se diventando plurieletti, dopo dovranno scegliere, ed allora i loro votanti negli altri 9 collegi (ma anche se vinci in 2 e perdi in 8) ? Buggerati, infinocchiati, ditelo come volete, ma si andrà a votare una persona e salutare in stazione un’altra che parte per Roma.
Le liste bloccate: con il Porcellum, i parlamentari sono nominati dai partiti, anziché scelti dai cittadini, per la Consulta questo sistema «ferisce la logica della rappresentanza». Ebbene con l’ Italicum i nominati restano, ne troviamo di meno ma saldamente agganciati alla sedia. Bravi, siccome avete capito bene cosa vi hanno detto, siete proprio furbi a riproporlo con una leggera variazione. Verrebbe da dire a qualcuno, ehi Ciccio non sei in azienda dove nomini chi ti pare purché sia un leccaculo, ma quelli che non lavorano per te, vogliono decidere liberamente chi li rappresenta, forse anche nel tuo partito. Poi ci saranno i parzialmente preferiti, non ci sembra bello.
Le differenze: l’Italicum, sistema maggioritario, s’applica alla Camera, non anche al Senato, dove invece resta un proporzionale puro. Nonostante la sbandierata riforma, finché il Senato non viene definitivamente chiuso, è ragionevole votare con due marchingegni opposti? La Consulta ha già risposto, questo modo offende «i principi di proporzionalità e ragionevolezza».

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