Chi non ha mai scritto "sesso" oppure "sex" nella pagina iniziale di Google, può decisamente evitare e proseguire, per tutti gli altri, pubblichiamo alcuni estratti "scientifici" presi dalla rete.
L’associazione dei medici legali britannici ha svolto una ricerca decisamente curiosa. E' stato verificato se esistano davvero “rapporti anali accidentali" (quelli veri). L'idea di fornire una base scientifica di fronte a contenziosi legali inerenti la materia e di avere documentazione probante per i tribunali, può esserne il motivo.
I ricercatori hanno intervistato 512 persone impegnate in una relazione eterosessuale, al 7,2% degli uomini è risultato essere successo almeno una volta nella vita di “sbagliare buco”, nonché al 10,4% delle donne che si sono trovate “vittime” dell’errore. Non sono percentuali scientificamente trascurabili. Quelli a cui è capitato, il 79% aveva già avuto esperienze sessuali, e l’83% che il partner aveva esperienza. Non un “errore da prima volta”. Un fattore, probabilmente lo potrebbe avere l’alcol, con il 43% degli intervistati che ha raccontato di essere stato ubriaco al momento dell’episodio, ma è pur sempre una minoranza. Resta, inspiegabile, un nutrito gruppo di persone che in condizioni normali, e si suppone concentrati sull'azione, come si siano infilate erroneamente "dove nessuno è mai stato prima". Roba da Star Trek appunto. 
Una ricerca della School of Family Life – Brigham Young University Utah (USA) ha coinvolto oltre 10.000 soggetti, impegnati in una relazione (ma non sposati) che sono stati intervistati circa la qualità della loro vita di coppia e su quando hanno iniziato a fare sesso con il partner: ancora prima di avere un appuntamento “ufficiale”, al primo appuntamento, o poco dopo, dopo qualche settimana, o se praticano l’astinenza. 
I risultati indicato che le coppie dove si è aspettato qualche settimana prima di assaporare i piaceri della carne sono più solide e darebbero più soddisfazione ai partner. Stiamo parlando dello Utah mormone, il test, se non viene approfondita l'analisi del campione degli intervistati, potrebbe essere molto parziale. Si ipotizza anche che ci possa essere una inversione tra causa ed effetto: non sarebbe l’aspettare a fare sesso che rende la relazione più solida, ma piuttosto il fatto che le persone che hanno un carattere tale da riuscire a costruire una relazione solida, hanno la tendenza a non fare sesso immediatamente ai primi appuntamenti ma aspettare qualche settimana.
I risultati indicato che le coppie dove si è aspettato qualche settimana prima di assaporare i piaceri della carne sono più solide e darebbero più soddisfazione ai partner. Stiamo parlando dello Utah mormone, il test, se non viene approfondita l'analisi del campione degli intervistati, potrebbe essere molto parziale. Si ipotizza anche che ci possa essere una inversione tra causa ed effetto: non sarebbe l’aspettare a fare sesso che rende la relazione più solida, ma piuttosto il fatto che le persone che hanno un carattere tale da riuscire a costruire una relazione solida, hanno la tendenza a non fare sesso immediatamente ai primi appuntamenti ma aspettare qualche settimana.
Questa ultima ricerca è meno psicologica ma più clinica, restiamo ad un livello da fantascienza, ma talvolta anche questa è diventata realtà. Lo sperma maschile rappresenterebbe il più naturale degli antidepressivi e per goderne i benefici basterebbe praticare un po’ di sesso orale. Ricerca della
«State University» di New York, dove si è analizzato nel dettaglio la vita sessuale di 293 donne, mettendola a confronto con il loro stato di benessere mentale. Il liquido seminale maschile contiene sostanze chimiche in grado di modificare positivamente l’umore femminile e al contempo, combatte attivamente l’insonnia. Contenitore di serotonina, melatonina, cortisolo e ossiticina, lo sperma sembra costituire un impareggiabile toccasana per la salute psicologica della donna.
Attraverso un apposito test per la misurazione dei sintomi della depressione, la ricerca ha stabilito anche che le donne che riescono a mantenere una certa stabilità sentimentale e che non usano alcun contraccettivo, godono di una maggiore rilassatezza interiore. 
Ciò avviene in quanto la donna preferisce rapporti che garantiscano un alto grado di fiducia e affidabilità nel partner, legato al ruolo fondamentale di quest’ultimo nella riproduzione e nell’allevare la prole. Dal test è emerso inoltre che le donne abituate ad usare precauzioni durante l’eros soffrono di disturbi depressivi più o meno nella misura di coloro che si astengono da qualsiasi attività sessuale.
Ciò avviene in quanto la donna preferisce rapporti che garantiscano un alto grado di fiducia e affidabilità nel partner, legato al ruolo fondamentale di quest’ultimo nella riproduzione e nell’allevare la prole. Dal test è emerso inoltre che le donne abituate ad usare precauzioni durante l’eros soffrono di disturbi depressivi più o meno nella misura di coloro che si astengono da qualsiasi attività sessuale.
Le conclusioni e la morale su quest'ultima ricerca sono molto problematiche, che sia il solito invito all'astinenza ed al gioco di coppia stabile e matrimoniale???
Si spera che prima o poi molte ricerche siano verificate, e premiate con il NOBEL quando riscontrate.
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